L'incontro tra Dario Fo e uno dei giganti del Rinascimento dà vita a un racconto che unisce la puntuale ricostruzione di un'epoca all'analisi delle novità del linguaggio di Michelangelo, nelle cui opere si colgono i segni del conflitto tra il desiderio di libertà individuale e le strutture del potere. Bozzetti, collages e disegni realizzati dallo stesso Fo commentano e reinterpretano con grande esuberanza creativa l'arte di Michelangelo.